Ricordo e spiritualeOria ama Venezia. È dai ricordi dei paesaggi lagunari che nascono le sue opere. Pittrice e scultrice, vive in rapporto totale con la materia che può essere foglia oro, creta, colore. Ma ciò che interessa ancor più Oria è lo sguardo emotivo, un’elaborazione sensoriale e austera che va dalla memoria al puro gesto creativo. L’artista realizza opere che presentano ampie superfici dorate con elementi materici e tracciati cromatici, in cui il colore, o puro segno che lei appone, quanto più sottile è, tanto più forte diventa nella ​fruizione.Nelle opere di Oria prosegue il viaggio dell’oro che dall’Oriente approda in Italia per celebrare gli imperatori. Oro che renderà alle storie sacre l’ambiente intangibile e ultraterreno, privo di tempo, in cui mostrare il divino. Oria racchiude la lunga narrazione di questo colore, il più prezioso, attraverso il quale elabora racconti intimi, segreti, luminosi e astratti. L’artista inizia il percorso attraverso sinopie sulla tavola, suo supporto preferito, ma, quando tutto sembra compiuto e l’immagine è stata elaborata attraverso imprimiture di colori, che configurano il mare, avviene l’imprevisto: tutto si copre di foglia oro e del racconto iniziale non resta che lo spirituale. Kandinsky considera la forma e il colore come energie interiori, energie psichiche che trascendono il mondo materiale e parlano all’interiorità: le opere di Oria nascono dal bisogno interiore di esprimere l’anima delle cose, per arrivare alla forma.Notevole è l’apporto delle tessere di murrine che l’artista inserisce sulle superfici creando ambientazioni metafisiche e simboliche, che ricongiungono alla città di Venezia. Ma è l’infinito la ricerca più costante nelle sue opere, conclusione di una forte condensazione intima.I “paesaggi interiori” di Oria, sono vivi anche nelle sue “Veneri” che non sono mere copie di quelle preistoriche, ma la continuazione, l’evoluzione, l’eredità di ciò che rimane dell’archetipo trasferitosi nel suo cuore. Attraverso le innumerevoli riproduzioni, le sue sculture si tramutano in involucri entro cui avviene la rigenerazione dell’arte. Un rito del quale Oria non può fare a meno.Luciana Vicaretti

Puoi contattarmi al seguente form: